Spreco di risorse

  • Quella della produzione alimentare è un'industria come ogni altra: utilizza risorse e inquina, di conseguenza è causa di impatto ambientale.
  • La produzione di "cibo animale", vale a dire carne, pesce, latticini e uova, provoca un impatto molto più alto rispetto a quella di cibo vegetale.
  • Ciò accade perché vengono coltivati vegetali per produrre mangimi per nutrire gli animali e per ogni kg di carne ottenuta servono in media 15 kg di vegetali. Gli animali sono usati come "fabbriche" che trasformano cibo vegetale in cibo animale e tale trasformazione è intrinsecamente molto inefficiente.
  • La produzione di un'elevata quantità di vegetali per ottenere quantità molto minori di "cibo animale" causa un grande spreco di risorse (terreni, acqua energia) e inquina.
  • Consumando direttamente i vegetali si elimina un passo intermedio estremamente dispendioso e di diminuisce l'impatto sull'ambiente in modo drastico.

Ottenere un eco-menù è molto più semplice di quanto si pensi!

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Considerando tutti i pasti onnivori inseriti finora, se tutti passassero al menù vegetale tipo (a parità di calorie) servirebbe un 82% in meno di terreno destinato alla produzione alimentare: meno foreste disboscate e più ambiente naturale.

Testimonianza di Patrizia

Il passaggio a un eco-menù ha diminuito dell'80% l'impatto sull'ambiente, incluse le emissioni di gas serra: è più importante agire sulla dieta che sui trasporti! [Continua…]

Approfondimenti

Tutte le attività produttive umane, per forza di cose, consumano risorse ed emettono inquinanti. Ma quando pensiamo ad "attività produttive", la nostra immaginazione corre all'industria, quasi mai va al settore alimentare, quello che produce il cibo che mangiamo. Eppure, anche quello è un processo produttivo che, come gli altri, consuma risorse ed emette inquinanti. Ed è un settore in cui possiamo fare molto per cambiare le cose, spostando i nostri consumi da un menu pieno di cibi animali (carne, pesce, latticini e uova) a uno basato sui vegetali.

Trasformazione vegetale-animale: gli animali visti come 'fabbriche'

Perché cambiare tipologia di ingredienti dei nostri piatti dovrebbe influire così tanto? E' semplice: perché nel trasformare un alimento vegetale a un alimento animale c'è una inefficienza enorme.

Ma cosa significa "trasformare"? Com'è che del frumento o dei legumi vengono "trasformati" in bistecca, spezzatino o prosciutto? Il punto è che gli animali, allevati e poi macellati per produrre carne, devono anche mangiare, sia per mettere su peso che per rimanere in vita. E quello che mangiano sono mangimi composti da ingredienti vegetali, coltivati appositamente. Infatti i 2/3 delle terre fertili del pianeta sono usati per coltivare mangimi per animali o per allevarli a pascolo. Gli animali, dunque, pur essendo esseri senzienti (esattamente come i nostri animali di casa, cani e gatti, e come noi), sono usati come "fabbriche" che trasformano cibo vegetale (i loro mangimi, che devono essere coltivati) in "cibo animale", cioè la loro carne, ottenuta dalla loro uccisione.

Ed è proprio questo processo ad essere inefficiente, nel senso che occorre dare una certa quantità di cibo agli animali per ottenere una quantità di carne molto molto inferiore. Perché inferiore? Perché, com'è logico, non è certo possibile che ogni kg di mangime che l'animale mangia si trasformi in un kg in più di peso dell'animale: come per noi, la maggior parte del cibo introdotto serve a espletare le funzioni base del nostro organismo, a fornirci energia. Un'altra grande parte viene espulsa con gli escrementi. Solo una piccola quantità va ad aumentare il peso dell'animale.

Infatti, in media, per ogni kg di carne ottenuto dalla macellazione di un animale servono 15 kg di vegetali: lo spreco e l'inefficienza risulta dunque chiaro! E' questa la "trasformazione vegetale-animale" che è causa di spreco di risorse e impatto ambientale.

Consumare direttamente i vegetali porta a un enorme risparmio di risorse

Ed è per questo che se invece di consumare carne usiamo nelle nostre ricette direttamente gli ingredienti vegetali (i cereali, come il riso, il frumento, ecc.; i legumi; tutte le verdure; la frutta) riduciamo moltissimo il nostro impatto sull'ambiente. In pratica eliminiamo un passo intermedio della produzione, fonte di grande spreco.

Per coltivare i vegetali sono infatti usati terreni, acqua, energia, sostanze chimiche (nell'agricoltura tradizionale, non biologica), nel processo produttivo vengono emessi gas serra, vengono disboscate le foreste per far posto alle coltivazioni (oppure ai pascoli). Se dobbiamo produrre 15 volte tanti vegetali, rispetto a quelli che ci servirebbero per nutrirci, solo per nutrire gli animali e ricavare 15 volte meno "prodotti", è chiaro che l'impatto di questo genere di produzione di cibo sia alto. E non serve alcun accorgimento "tecnico", perché questa inefficienza è ineliminabile: è così che funzionano gli organismi viventi, semplicemente.

Il problema si pone per qualsiasi tipo di allevamento, non solo per la produzione di carne: per produrre latte si devono allevare animali, e quindi i problemi che nascono sono gli stessi. Idem per la produzione di uova.

Per questi motivi, l'invito è a spostare la propria alimentazione verso una basata sui vegetali, per avere un menù quotidiano molto più ecologico!

Per proseguire: Approfondisci le varie cause d'impatto: l'inquinamento.

Ottenere un eco-menù è molto più semplice di quanto si pensi!

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